I mali della scuola: responsabilità politiche, ma anche problemi culturali
I mali della scuola hanno certamente cause politiche, ma non solo. È vero che la politica è responsabile della attuale situazione di stallo delle riforme ordinamentali, della scarsa chiarezza del disegno autonomistico, di un inveterato uso improprio della scuola come ammortizzatore di tante emergenze sociali, della limitatezza delle risorse ad essa assegnate.
Ma va osservato innanzitutto che la politica ha bisogno di input per fare le proprie scelte: i ministri di turno normalmente prima facevano tutt’altro. Ed è plausibile pensare che se le scelte sono confuse è (anche) perché dal mondo della scuola – e intendiamo con questa espressione non solo gli insegnanti e i dirigenti, ma anche le rispettive associazioni sindacali e professionali; e i tanti esperti che le gravitano intorno e negli ambienti ministeriali – non arrivano segnali capaci di orientare la costruzione di un disegno strategico coerente. [...]
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